Un grande scrittore ebbe a sostenere che una buona ragione per scrivere sia divertirsi e divertire.
Anche se sono solo uno “scrivente” ho seguito con piacere questo consiglio gironzolando tra barche, moli, colline e borghi cercando chi avesse voglia di condividere ricordi ed esperienze.
Il divertimento che si prova esercitando il bracconaggio anche se solo di storie esposte alla pubblica fede, è accresciuto dal piacere di condividere il risultato della caccia o della pesca.
Pubblicare su carta ha limiti che derivano dal costo e dal tempo. Per questo ripropongo ciò che è già comparso sulle riviste che hanno la bontà di ospitarmi utilizzando, questa volta, un diverso tipo di rete .
Non vi spiego le ragioni del titolo che ho rubato da un autorevole carniere. A voi il piacere di scoprirlo. Sono sicuro che conoscete già l’autore anche se, sui due piedi, il nome del personaggio, che come me è pesarese, vi sfugge.
Buona lettura.
Roberto Petrucci